gli additivi nutrizionali artificiali nel pet food

Additivi nutrizionali artificiali: cosa sono e a cosa servono?

In ambito di additivi nutrizionali artificiali nel cibo industriale, pet food incluso, ci sono due grandi famiglie diverse ma complementari: gli additivi tecnologici (conservanti, antiossidanti, emulsionanti, regolatori di acidità) e gli additivi nutrizionali (vitamine, aminoacidi, oligoelementi).

Questi elementi servono a due scopi distinti che consentono al cibo per cani e gatti di conservare qualità e apportare nutrienti essenziali.

Conservanti e antiossidanti: come funzionano

Gli additivi tecnologici proteggono il cibo dal deterioramento e dall’ossidazione. I conservanti (E200‑E299) contrastano muffe e batteri, mentre gli antiossidanti (E300‑E322) prevengono l’irrancidimento dei grassi.

Il mantenimento della freschezza nel tempo è uno degli obiettivi principali e certi antiossidanti naturali, come gli estratti di tocoferolo derivati da oli vegetali, sono largamente usati anche nell’alimentazione umana.

Il loro utilizzo è regolamentato dall’Autorità europea (EFSA), che sancisce limiti di impiego e sicurezza.

Emulsionanti e regolatori di acidità: ruolo e applicazione

Gli emulsionanti migliorano la consistenza del mangime evitando separazione tra acqua e grassi, mentre i regolatori di acidità mantengono il pH stabile.

Tra gli emulsionanti più studiati alcuni “E‑numbers” (codici identificativi assegnati agli additivi alimentari approvati nell’Unione Europea come E407, E412, E472e, etc.) sono stati collegati a possibili effetti metabolici in alimenti ultra‑processati di origine umana.

Il fine principaleè il miglioramento della stabilità fisica del prodotto, ed anche in questo caso l’approvazione europea garantisce la sicurezza per animali e ambiente.

Vitaminici, aminoacidi e oligoelementi: integrazione nutrizionale

Gli additivi nutrizionali apportano vitamine (ad es. vitamina B2, vitamina E), aminoacidi essenziali (come taurina nel gatto) e minerali (calcio, fosforo, magnesio).

La loro integrazione è utile perché il processo produttivo spesso distrugge o riduce alcuni nutrienti. In generale, l’apporto di nutrienti essenziali evita carenze alimentari negli alimenti per animali.

La taurina, per esempio, è fondamentale per funzione cardiaca e salute degli occhi del gatto.

Differenza tra additivi tecnologici e nutrizionali

Gli additivi tecnologici servono soprattutto a preservare qualità, stabilità e appetibilità del mangime nel tempo.

Gli additivi nutrizionali invece arricchiscono il profilo nutritivo, compensando processi produttivi e fornendo nutrienti indispensabili.

Si tratta dunque di funzioni diverse con finalità complementari: conservazione da una parte, integrazione dall’altra. Entrambe le categorie rientrano nelle normative comunitarie sui mangimi per animali da compagnia. Le crocchette Naxos sono formulate senza conservanti e coloranti aggiunti, dunque senza additivi tecnologici artificiali. L’unico conservante naturale in quanto ricco di tocoferoli è il rosmarino, impiegato per mantenere inalterate tutte le ricette Naxos.

Normativa e sicurezza nell’uso degli additivi

Gli additivi utilizzabili nel pet food per cani e gatti vengono autorizzati dall’EFSA previa valutazione scientifica, per essere successivamente registrati nel registro comunitario degli additivi per mangimi.

Le autorizzazioni valgono per un periodo di 10 anni e richiedono la dimostrazione di pratiche e comportamenti sicuri per animali e ambiente.

Alcuni emulsionanti sono anche oggetto di studi indipendenti per possibili effetti a lungo termine, e ciò è un bene in quanto verifiche puntuali di questo tipo assicurano prodotti sicuri e controllati.

In breve

Additivi tecnologici e additivi nutrizionali costituiscono due concetti distinti ma ugualmente importanti per il cibo industriale, incluso il pet food. Il primo gruppo garantisce conservazione e integrità del prodotto, il secondo assicura l’apporto di nutrienti vitali.

Una conoscenza corretta di queste sostanze consente ai proprietari di cani e gatti di leggere con maggior consapevolezza le etichette, capire scelte produttive e valutare la qualità del cibo che si è scelto per i propri animali domestici.