salute del cane

Salute del cane: 6 regole d’oro per una vita lunga e felice

La salute del cane è il valore più importante da preservare per godere di fido quanto più a lungo possibile e nel migliore dei modi.

Tuttavia, tra falsi miti e pubblicità ingannevoli, è sempre più difficile scegliere il suo bene in modo consapevole. Ecco dunque tutti i consigli utili per garantire la salute del cane

Come mantenere il cane in buona salute? 

“Mens sana in corpore sano”, suggeriva Giovenale, prima ancora che si individuasse la netta correlazione tra corpo e mente.

L’olismo con il quale occorre approcciarsi alla salute umana ormai è da estendere anche alla salute dei cani per la quale bisogna:

  • conoscere e soddisfare le loro esigenze psicologiche e sociali;
  • offrire un’alimentazione sana ed equilibrata (leggi il nostro approfondimento sulla dieta casalinga per cani); 
  • effettuare frequentemente visite veterinarie;
  • garantire un costante e adeguato esercizio fisico;
  • completare il ciclo di vaccinazioni per prevenire le malattie più comuni;
  • utilizzare antiparassitari a intervalli regolari, che allontanino non solo pulci e zecche, ma pure i flebotomi responsabili della trasmissione della leishmaniosi;
  • prevenire o affrontare eventuali intolleranze o allergie alimentari.

Salute cani, benessere psicologico ed esercizio fisico

Per assicurare il benessere psicologico del proprio animale è opportuno:

  1. non allontanarlo dalla madre e dai fratelli nei primi 90 giorni. Viceversa si rischiano gravi disturbi comportamentali;
  2. conoscere a fondo la razza o la storia del cane in questione, in modo da conoscere in anticipo le sue esigenze e capire se si sia in grado di rispettarle. Per esempio, se si sceglie di adottare un lupoide, meglio evitare di abitare in città e munirsi di ampi spazi per assecondarne la natura. Se si sceglie di adottare un cane da difesa personale, invece, bisogna avere la voglia di tenerlo con sé durante la giornata, perché lasciarlo solo in giardino significherebbe esaltarne la territorialità e l’aggressività nei confronti degli estranei;
  3. avere tempo e amore da donare. Se non si è disponibili a portare a passeggio il proprio cane almeno due volte al giorno, a farlo socializzare con i suoi simili, a condividere con lui tempo e spazio, meglio prendere un peluche;
  4. rispettare le sue paure, soprattutto nel caso di traumi subiti;
  5. imparare a comunicare con l’animale per “educarlo”. Fido è “educato” non quando teme il suo amico umano, né quando obbedisce agli ordini, bensì quando adotta un comportamento consono all’ambiente e alle persone in cui si trova, facendo squadra con l’umano di riferimento. Se ciò non accade, non sono certo l’aggressività e la punizione a poter risolvere il problema, quanto piuttosto l’aiuto di un esperto che insegni a decodificare il linguaggio dell’amico a quattro zampe. 

Le uscite

È bene sottolineare che tutti i cani – a prescindere dalle dimensioni e dall’età – abbiano bisogno di uscire da casa e di frequentare durante le passeggiate luoghi stimolanti adatti a loro, preferibilmente lontano dai pasti.

Infatti, se proviamo a immedesimarci, possiamo intuire cosa possa significare per loro una “gita” al centro commerciale o una passeggiata in centro durante i festeggiamenti del santo patrono.

Lo stesso discorso vale per il guinzaglio e per il collare, che non dovrebbero mai offrire un’esperienza negativa di costrizione: meglio cestinare i collari a strangolo e i guinzagli troppo corti.

Gli addestratori cinofili con approccio zooantropologico possono aiutare i conduttori dei cani a comprendere il loro linguaggio, a individuarne i bisogni specifici già prima dell’adozione, a risolvere eventuali problemi di carattere comportamentale, migliorando la vita quotidiana di tutta la famiglia.

Vaccinazioni necessarie e visite veterinarie

La salute dei cani dipende pure dall’attenzione alla prevenzione delle malattie più comuni, attraverso vaccini, visite veterinarie e antiparassitari.

Questo nonostante la legge non li renda obbligatori (a eccezione del vaccinazione antirabbica, obbligatoria in alcuni Paesi). 

La vaccinazione comunemente consigliata, a partire dalle prime 6-8 settimane di vita del cane, previene: il parvovirus canino; il cimurro canino; l’epatite; la leptospirosi.

Altri vaccini facoltativi – ma non meno importanti – sono quelli contro la bordetella, l’influenza canina, la malattia di Lyme, la leishmania e la filaria. Per facilitarne la somministrazione, solitamente si opta per farmaci polivalenti.

Il programma di vaccinazione prevede numerosi richiami nel corso della vita del cane. Tuttavia, a differenza di quanto proposto da molti veterinari, le linee guida della WASA Global Veterinary Community suggeriscono che molti vaccini non richiedono il richiamo annuale.

Le visite veterinarie frequenti, invece, possono aiutare a intercettare tempestivamente eventuali patologie al fine di scongiurarne i risvolti più infausti. 

Gli antiparassitari

Sempre sulla prevenzione intervengono gli antiparassitari che, allontanando i pulci e zecche, evitano che questi trasmettano virus e malattie.

In passato si applicavano soltanto in primavera e in estate, oggi – a causa dei cambiamenti climatici che fanno sì che i parassiti si muovano pure negli altri periodi dell’anno – anche nelle altre stagioni.

È importantissimo scegliere un antiparassitario che protegga l’animale dalla puntura dei pappataci responsabili della trasmissione della leishamaniosi, malattia endemica che può portare persino alla morte, nonostante le nuove terapie promettano una buona qualità della vita ai cani che ne siano affetti e per cui la diagnosi sia avvenuta tempestivamente.

Come capire se un cane è in buona salute?

I cani in buona salute, solitamente, presentano una cute elastica e liscia, un pelo lucido e pulito, gli occhi vispi e privi di secrezioni.

Fido sta bene, inoltre, se le sue feci sono regolari e della giusta consistenza, se si muove con agilità, se mangia, beve, corre, gioca e scodinzola come di consueto.

Qualsiasi variazione d’umore o di comportamento del cane può essere la spia di una patologia anche grave. Se ciò accade, meglio sincerarsi che le sue condizioni di salute siano buone, prenotando una visita veterinaria.

Salute cane e alimentazione: i nutrienti indispensabili

L’alimentazione sana è il primo cardine per il mantenimento della salute del cane, esattamente come accade per gli umani.

A differenza di questi, però, i cani sono dei carnivori e non degli onnivori. Il loro regime alimentare deve contemplare:

  • proteine come principale nutriente, per lo sviluppo muscolare, nonché per la rigenerazione e la conservazione cellulare. Sono preferibili quelle di origine animale;
  • grassi, per il supporto delle articolazioni e del sistema nervoso;
  • carboidrati, per la buona digestione, preferibilmente di origine vegetale;
  • vitamine e minerali, per il sostegno del sistema immunitario;
  • un adattamento in funzione dell’età, dello stile di vita e della presenza di eventuali patologie.

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